Project Mayoners

Ogni articolo o S.C.R.I.P.TA. è un progetto a sè stante. In questa sezione tutti i Mayoners della community possono esporci le risposte che hanno trovato alle loro domande, diventando “Project Mayoners per un mese”

Cos’è e come si partecipa?

Di sicuro non siamo i soli a porsi delle domande

Di sicuro non siamo i soli ad avere delle passioni

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Di sicuro non siamo i soli ad essere curiosi

Con questi 3 capi saldi in mente abbiamo pensato di avviare l’iniziativa “Project Mayoners per un mese“: vogliamo dare la possibilità a tutti i mayoners che lo vogliano, di parlarci di un argomento che li appassioni e del quale vogliano diffonderne la conoscenza.

Come? Scrivendo un articolo o una S.C.R.I.P.TA. Noi ti forniremo tutto il supporto di cui necessiti e pubblicheremo su MMWC il tuo pezzo che, ovviamente, sarà a tuo nome e verrà pubblicizzato su tutti i nostri canali.

Come si partecipa? Basta che tu sia iscritto alla newsletter (in caso non lo fossi puoi farlo in fondo a questa pagina) e che compili il form qui sotto. Noi ti contatteremo quanto prima per iniziare il nostro mese insieme dietro le quinte di MMWC, nella fucina dove sforniamo gli articoli.

Beh? Ti va? Noi non vediamo l’ora di iniziare a diffondere ancora di più, grazie a te, curiosità e conoscenza.

Fonografo: la storia dell’acchiappasuoni

Fonografo: la storia dell’acchiappasuoni

Thomas Edison modificando il telegrafo realizzò uno strumento che fosse in grado di catturare le onde sonore, di imprimerle su un supporto fisico e successivamente di ritrasmetterle, riproducendo in modo identico gli stessi suoni registrati, nacque così il fonografo

Omega Speedmaster: l’orologio nello spazio

Omega Speedmaster: l’orologio nello spazio

Pochi orologi, forse nessuno, posso dire di aver avuto l’impatto sull’umanità che ha avuto l’Omega Speedmaster Moonwatch. Non solo è andato sulla Luna, ma ha riportato a casa gli astronauti della missione Apollo 13

Mappe fasulle: la Terra su carta non è così

Mappe fasulle: la Terra su carta non è così

Rappresentare il pianeta terra in due dimensioni prevede di passare da una (circa) sfera a una superficie piana -carta o schermo che sia-, un’azione che sembra impossibile e in un certo senso lo è. Ma allora come sono state create tutte le mappe che usiamo ogni giorno?

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