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Lehman Brothers fallisce?
La voragine nel bilancio di Lehman
Lehman Brothers è fallita!
Lehman Brothers fallisce?
Mayer racconta…
Omaggi lettore, sono Mayer, Mayer Lehman e ci siamo conosciuti parlando dei subprime che hanno portato il mondo nel fango per anni. Oggi ti voglio parlare di come hanno ucciso la nostra creatura. Perchè Lehman Brothers è fallita? Cosa è successo? Come una gestione scellerata e avida ha portato a morte l’impresa che, partendo dalla Germania senza il becco di un quattrino, avevamo tirato su dal nulla.
La situazione di Lehman Brothers al 12/09/2008
Da qualche parte negli uffici della Federal Reserve di Wall Street, NY.
“Grazie a tutti per essere venuti qui con così poco preavviso, ma come avete capito la cosa è maledettamente seria. Abbiamo poco tempo per rispondere ad una semplice domanda: Lehman Brothers è solvente?“
Chi sta parlando è Timothy Geithner ma puoi chiamarlo Tim. Niente meno che il presidente della Federal Reserve di New York. Ha convocato il gotha della finanza americana:
- Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve
- Henry Paulson, segretario del Tesoro
- Cristopher Cox, presidente della SEC (autorità americana che vigila sui mercati USA)
- Richard Fuld, AD di Lehman Brothers
- Jamie Dimon, AD di JP Morgan
- John Thain, AD di Merril Lynch
- Ken Lewis, AD di Bank of America
La domanda cui devono rispondere è di quelle SI/NO: Lehman può pagare tutti i suoi debiti?
Certo che non fallisce Lehman Brothers!
“Tim, ma che diavolo! Certo che siamo solventi, abbiamo un capitale di 28 miliardi. Si è vero, abbiamo registrato 6 miliardi di perdita negli ultimi 9 mesi, ma abbiamo anche raccolto 10 miliardi di nuovo capitale”.
È Fuld che sta parlando per rassicurare tutti che Lehman Brothers, al netto di alcune perdite, è perfettamente sotto controllo. Numeri alla mano, ha informato tutti che se Lehman dovesse vendere tutto quello che possiede e utilizzasse quei soldi per pagare tutti i suoi debiti, le resterebbero ancora 28 miliardi. Ergo si, Lehman è solvente eccome.
“Il panico e l’isteria che vedete sui mercati in questi giorni nei nostri confronti sono completamente immotivati ed irrazionali, o peggio volti al solo scopo di arrecarci danno”.
Non c’era nessun buco in Lehman, avevamo 28 miliardi di dollari di capitale
Lehman non fallisce eppure nessuno si fida
Le parole di Fuld erano molto rassicuranti, ma la semplice aritmetica da lui presentata non fu sufficiente a convincere tutti i convenuti alla riunione che in realtà sapevano ben altro.
E non erano i soli, anche tutto il mercato sapeva ben più su Lehman Brothers di quello che Fuld aveva lasciato intendere.
Era già qualche mese infatti che numerose banche avevano iniziato operazioni di vendita massiccia di tutto quello che avevano nei loro portafogli e che avevano acquistato da Lehman. Nel mondo finanziario ci si conosce, ai rispettivi livelli, un po’ tutti: e allora un operatore di Lehman si parla con uno di JP Morgan, che parla con uno di un fondo pensione, che parla con uno di Deutsche Bank, che parla col suo capo ed il capo del suo capo fino ai rispettivi amministratori delegati.
Le voci nel mercato circolano. Il mercato sa sempre. E se le banche stanno levandosi dai portafogli la roba di Lehman, non è per mere voci denigratorie come Fuld voleva dare a credere. E questo lo sapevano tutti i riuniti a quel tavolo in quel 12/09/2008.
La voragine nel bilancio di Lehman
Io credo che Lehman abbia un buco di bilancio.
Lehman non è solo a corto di liquidità, ma è addirittura insolvente.
La linea difensiva di Fuld era semplice: se Lehman vendesse tutto quello che possiede, ma proprio tutto, e utilizzasse i soldi della vendita per pagare tutti i debiti, le rimarrebbero ancora 28 miliardi $.
Mumble
“Mayer, verificare la correttezza di questi 28 miliardi dovrebbe essere facile: il totalone dei debiti lo si conosce, quindi basta verificare come è stato calcolato il guadagno totale della vendita di tutti gli asset giusto?”
Correttissimo mio acuto lettore. E tutti i convenuti a quel tavolo sapevano già dove andare a guardare. Sospettavano infatti che Lehman avesse gonfiato e di molto la stima di quanto avrebbe incassato vendendo tutti i suoi immobili (palazzi, case, uffici…).
Stando a quanto diceva Fuld, il valore di tutti i loro immobili era di 54 miliardi $. Gli altri sospettavano che il vero valore si aggirasse intorno ai 27, la metà. Ecco che magicamente i 28 miliardi di avanzo dopo aver pagato tutti i debiti sono svaniti nel nulla.
Lehman è indebitata fino al collo
Tutti noi, mio caro lettore, stavamo seguendo la vicenda con il groppo in gola. Purtroppo nessun Lehman era rimasto nell’azienda di famiglia, o questo scempio non sarebbe mai stato concepito né ammesso.
Mumble
“Mayer ma perchè alla fine è fallita Lehman Brothers?”
Le aziende, mio caro lettore, si reggono sui soldi. Esistono per i soldi e grazie ai soldi. Se un’azienda fallisce, i soldi sono finiti.
Innanzitutto Lehman aveva pesantemente investito nei subprime. Aveva acquistato delle banche che stipulavano mutui subprime che lei poteva quindi vendere. Quando il vaso di pandora è stato scoperchiato, si è trovata in pancia tanti di quei mutui che valevano assolutamente nulla.
Il problema enorme fu che poi Lehman si era indebitata fino al collo per finanziarie tutte queste attività legate ai subprime, che, valendo 0, non potevano generare i soldi necessari per saldare i soldi ricevuti in prestito.
Certo, tutti usano soldi presi in prestito per finanziarsi, ma non nei volumi di Lehman che era arrivata al punto che, per ogni 100$ che investiva, 3 erano di tasca sua e i 97 restanti presi a prestito. Se poi tutti questi soldi vanno a finanziare roba ad alto rischio come i subprime la scommessa diventa persa in partenza.
Contabilità creativa targata Lehman
I debiti erano diventati talmente tanti che Lehman, per quanto paradossale, era arrivata a chiedere soldi in prestito per pagare i debiti.
Mumble
“Mayer scusa, ma Lehman quindi si indebitava ancora di più per pagare i suoi debiti? Ma a bilancio nessuno aveva notato nulla?”
Proprio cosí mio perspicace lettore.
A bilancio nessuno si accorse di nulla perchè si inventarono un bel magheggio: i REPO.
I REPO sono dei prestiti a breve termine: io prendo 100$ in prestito e in cambio lascio, a chi mi ha prestato i soldi, 102$ di MIE azioni. Tra qualche tempo riceverò indietro i miei 102$ di azioni e dovrò a mia volta ridare indietro i 100$… CON GLI INTERESSI.
Lehman sfruttava questi prestiti per avere soldi cash da spendere (che altrimenti non avrebbe avuto) indebitandosi, di fatto, ancora di più. In più a bilancio facevano figurare queste operazioni come delle vendite invece che come uno scambio di breve termine con annesso indebitamento. Ecco che il bilancio non sembra più cosí male facendo a fine trimestre tutte queste “vendite” che aumentano il fatturato.
TUTTO FASULLO!
Foto di Repubblica: La vera storia del fallimento Lehman Brothers
Fai più REPO che puoi
Lehman Brothers è fallita!
Il mercato, gli addetti ai lavori, sanno sempre come stanno le cose. E quando quelli che prestavano i soldi a Lehman con i REPO iniziarono a non prestarglieli più (chissà perchè?), venne a mancare la liquidità che serviva come l’ossigeno per tirare avanti la baracca pericolante.
Era il 10 luglio 2008. Lehman, senza più liquidità, inizia l’avvitamento su se stessa in una picchiata rapidissima.
A questo punto Lehman aveva un ammontare di soldi da restituire, ricevuti con i REPO, di 200 miliardi di $. Soldi che ovviamente non aveva.
L’ultimo respiro di Lehman prima del fallimento
13/09
L’ad di Merryl Lynch guarda i libri contabili di Lehman e capisce che dopo di loro, la sua banca sarebbe stata la prossima a crollare. La situazione economica di Merryl Lynch però per quanto fallimentare era di gran lunga migliore rispetto a quella di Lehman. Trovano quindi l’accordo: Bank of America acquista Merryl Lynch
14/09
Barclays, che faceva già affari con Lehman e alla quale si erano disperatamente rivolti per l’acquisto, comunica che la FSA, l’Authority inglese che vigila sui mercati, ha posto il veto: Barclays non DEVE acquistare Lehman Brothers.
15/09
Lehman annuncia il fallimento e porta i libri contabili in tribunale
Lehman Brothers senza i Lehman
Quando si consumava questo macello, nessun Lehman era più al timone, perchè nessun Lehman avrebbe mai trattato così il gioiello di famiglia che con tanti sacrifici e dal nulla più totale era stato tirato su.
Mio fratello Henry, lui che avviò tutto lì in Alabama, non parla più da quel giorno e non lo posso biasimare.
Hanno ucciso ciò che avevamo creato e non parlo dello stato che non ha voluto salvarla, ma dei selvaggi scriteriati che la amministravano, accecati dalla bramosia e dalla cupidigia. Certo, anche noi facevamo soldi ed affari, ma mai a scapito della solidità o non avremmo superato la crisi del 29.
Per non parlare del danno che questa loro amministrazione CRIMINALE ha fatto al mondo: 700 miliardi di $ sono svaniti nel nulla quel 15 settembre. Soldi che stavano nei fondi pensione, nei risparmi, nei sogni delle persone.
Questa non è più la nostra Wall Street e di sicuro non è quella che abbiamo tirato su noi, e a guadare come vanno le cose, mi viene quasi da dire MENOMALE.
Si sta muovendo qualcosa però… Secondo noi è molto promettente e ha le carte per sconvolegere tutto. L’inventore sta chiamando questo nuovo sistema di pagamento: Bitcoin
Mayer Lehman
BIBLIO
- Qualcosa sui Lehman [IT – Stefano Massini]
- La vera storia del fallimento Lehman Brothers [IT – La Repubblica]
- The Collapse of Lehman Brothers: A Case Study [EN – Investopedia]
- Indagine SEC sui bilanci Lehman [EN – London Stock Exchange]
- Lehman’s Balance Sheet and Solvency [EN – Cambridge]
- Indagine SEC sui bilanci Lehman [EN – SEC]
- Lehman Brothers declares bankruptcy [EN – History Channel]
- La leva finanziaria [IT – CONSOB]
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Bellissimo articolo, fa capire con molta semplicità argomenti e problematiche che non sono
assolutamente di facile comprensione.
Complimenti e grazie.
La tragedia dei Lehman raccontata come una storia a finale tragico. Come sempre, i concetti e le difficili argomentazioni sono resi in maniera impeccabile. Colpisce in particolare l’espressione di rammarico e dispiacere degli stessi Lehman che pure al momento dell’epilogo dei fatti non erano più alla guida della banca da anni. Grazie Davide