
Dopo aver introdotto l’anatomia della memoria, vediamo da vicino il mattoncino fondamentale che la costituisce: il neurone

Cosa è un neurone? Beh una cellula come le tantissime che abbiamo nel corpo.
Abbiamo una dote di circa 100 miliardi di neuroni dei quali alcuni sono anche molto lunghi, ma tutti condividono la stessa struttura. Si collegano tra loro formando una rete infinita che si modella di continuo in base alle esperienze che facciamo e alle cose che apprendiamo.
Visto che la loro comunicazione avviene scambiando segnali, va da se che ogni neurone debba essere dotato di un sistema di ricezione, un’antenna per captare le comunicazioni: sono i DENDRITI.
Il loro compito è intercettare i segnali e passarli alla centrale di comando, il SOMA, che li interpreta e stabilisce il da farsi.
Una volta che il SOMA ha ricevuto dai DENDRITI il segnale captato, lo interpreta e stabilisce se passare avanti l’informazione lungo la catena oppure fermarsi interrompendo quindi le comunicazioni.
Potremmo immaginare il comando come ON, OFF oppure 1,0:
- ON/1: ritrasmettere il messaggio al neurone successivo nella catena
- OFF/0: interrompere le comunicazioni
L’ASSONE funge esattamente da cavo per la propagazione dei comandi inviati dal SOMA.


La parte finale del neurone è anche quella più conosciuta: le SINAPSI.
Qui arriva la comunicazione partita dal SOMA e portata dall’ASSONE e le sinapsi dovranno ritrasmettere il messaggio oppure potranno fermarsi.
Ma come fanno le sinapsi a trasmettere i vari messaggi? Sono come delle pistole ad acqua che sparano però sostanze chimiche dette neurotrasmettitori. Ogni neurotrasmettitore regola delle reazioni del cervello e quindi delle sensazioni: sonno, piacere, eccitazione, veglia. Per non esaurire le scorte di neurotrasmettitori, una volta che vengono sparati in giro dalla sinapsi, vengono riassorbiti dopo un po’ così da riciclarli.
Sai perchè le droghe sballano? Perchè bloccano il neurone dal riassorbimento di alcuni neurotrasmettitori che rimangono quindi in circolo per molto più tempo amplificando le sensazioni corrispettive. Le anfetamine bloccano il riassorbimento della dopamina (piacere, gratificazione), l’ecstasy la serotonina (euforia, gioia), la cocaina con dopamina, serotonina e noradrenalina (allerta, stress, attacco/fuga)
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VERBA VOLANT, S.C.R.I.P.TA. MA(YO)NENT
P.S. se volessi approfondire ti consigliamo questa lettura: “Viaggio dentro la mente. Conoscere il cervello per tenerlo in forma” di Piero Angela
Come sempre chiaro esaustivo e spiegato benissimo. Grande Davide! Grazie
Ciao Claudia,
grazie mille a te per la lettura.
Davide.
Bravo Davide, ancora una volta un articolo molto interessante che consente di imparare qualcosa di nuovo.
Grazie e alla prossima volta.
Gino
Ciao Gino,
grazie a te ed alla prossima.
Davide.