Il calendario gregoriano come nasce? Sul marmo
31 Dicembre, 2020

Foto di rawpixel da Pixabay 

Ma da dove arriva il calendario?

Chi ha inventato il calendario? E come ha fatto ad inventarlo?

La storia parte quasi 3000 anni fa ma io la ho scoperta solo di recente.

Era il 2015 e in un bellissimo palazzo di Roma, adibito a museo, Palazzo Massimo, era in corso una mostra intitolata “Once were Romans” (C’erano una volta i Romani). Tra monete, ricostruzioni di ville, statue e vari oggetti di vita quotidiana, spuntò questo:

Calendario romano esposto a Palazzo Massimo

Non riuscivo a spiegarmi cosa fosse così mi avvicinai alla targa di spiegazione: un calendario originale in marmo.

Non potevo credere che fosse assolutamente identico al nostro, o forse dovrei dire che il nostro è assolutamente identico al loro.

Astronomia “spiccia”

Prima di proseguire il racconto, fissiamo un paio di punti chiave per tutta la vicenda del calendario, parola chiave: CIRCA.

La Terra si muove in 2 modi:

  • Gira su se stessa facendo un giro completo in CIRCA 24 ore
  • Gira attorno al Sole facendo un giro completo in CIRCA 365 giorni. Per l’esattezza 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.

La Luna invece si muove solo attorno alla Terra e compie un giro completo in CIRCA 29,5 giorni.

U

AHA!

  • La Terra effettua un giro completo intorno al sole in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi
  • La Luna effettua un giro completo intorno alla terra in 29,5 giorni

Il calendario di Romolo

21 Aprile 753 a.C.

Roma viene fondata e ha il suo primo re: Romolo. Fioccano feste, celebrazioni, anniversari di vittorie, cerimonie di ringraziamento agli dei. Emerge l’esigenza di pianificare i giorni di mercato o quelli degli eventi pubblici/amministrativi. Serviva una soluzione e nacque così il primissimo calendario per disciplinare il tempo.

Mumble

“Ok Davide, ma come era fatto quindi questo calendario?”

I romani dell’epoca presero come riferimento la luna, invece che il Sole come noi. Il primo giorno di ogni mese era detto KALENDAE (da cui deriva appunto calendario) che corrispondeva con il giorno di luna nuova. A metà mese c’erano le idi, che corrispondevano alla luna piena ed a metà tra le calende e le idi c’erano le none, corrispondenti, in teoria, alla mezza luna.

L’anno era composto di 10 mesi (6 da 30 giorni e 4 da 31) con 304 giorni totali ed iniziava con il mese MARTIUS. Ricorda nulla? Seguivano poi APRILIS, MAIUS, IUNIUS, QUINTILIS (quinto mese), SEXTILIS (sesto mese)… Hai capito dove sto per arrivare? SEPTEMBER (settimo mese), OCTOBER (ottavo mese), NOVEMBER (nono mese) e DECEMBER (decimo mese).

Oggi i mesi sono 12 ma i nomi da Settembre in avanti si sono conservati ed ecco perchè, ancora oggi, si chiamano così pur non essendo più in settima, ottava, nona e decima posizione.

U

AHA!

Il calendario di Romolo aveva queste caratteristiche:

  • Riferimento alla Luna e non al Sole
  • 10 mesi, per un totale di 304 giorni da Marzo a Dicembre
  • Ogni mese aveva sempre 3 momenti principali:
    • KALENDAE: primo giorno del mese corrispondente con la Luna nuova
    • NONAE: a metà tra l’inizio e la metà del mese corrispondono alla mezza luna
    • IDI: a metà mese corrispondono alla luna piena

Il calendario di Numa

Purtroppo, un calendario con soli 304 giorni è lontano dall’essere accurato rispetto ad un anno solare.

Romolo

Anno solare

Mumble

“Davide, ma se il calendario di Romolo era di 304 giorni e l’anno in realtà ne dura CIRCA 365 (più CIRCA 6 ore), già dopo un anno avevano uno sfasamento rispetto al sole di 61 giorni?”

Proprio così. Il proto calendario di Romolo non si reggeva in piedi e quindi la situazione arrivò al secondo re di Roma, Numa Pompilio, abbastanza ingarbugliata.

Prima mossa di Numa: i numeri pari portavano sfiga (così era all’epoca) quindi prese i 6 mesi con numero pari di giorni e gli levò 1 giorno. Il calendario di Romolo passa così da 304 a 298 giorni.

Seconda mossa di Numa: mantenere il calendario basato sulla luna ma su 12 cicli lunari invece di 10 e quindi 354 giorni (29,5 giorni a ciclo lunare x 12). Cavolo! 354 è pari… aggiungiamo 1 giorno così facciamo 355 giorni all’anno.

Romolo

Giorni eliminati dai Mesi pari

Giorni anno (numa)

Per arrivare da 298 a 355 servivano 57 giorni ed ecco che nascono IANUARIUS (29 giorni) e FEBRUARIUS (28 giorni)

Giorni anno (numa)

ianuarius (29) + februarius (28)

Giorni anno definitivi (numa)

Tana per Numa: Febbraio ha un numero pari di giorni. Eh allora dividiamolo in 2 parti, una da 25 giorni e l’ultima da 3… Vecchia volpe di Numa Pompilio.

Cominciamo ad avvicinarci ai CIRCA 365 giorni ma ancora non ci siamo: mancano all’appello 10 giorni.

 

numa

Anno solare

Il mercedonio

Per arrivare a 365 Numa decise di inserire, ad anni alterni, un mese in più detto MERCEDONIO (o Intercalare) che poteva essere di 22 o 23 giorni.

La regola era questa: un anno da 355, quello dopo da 377 (355+22), poi 355, poi 378 (355+23)…

Proseguendo così (non proprio ma per semplicità possiamo assumere così) si arrivava, in 24 anni, ad una media di 365,25 giorni all’anno quindi niente male come precisione.

PROBLEMA: la decisione di mettere o meno il MERCEDONIO era del Pontefice Massimo e tra periodi di guerra, lotte politiche e perchè no, dimenticanze, non sempre la regola degli anni alterni veniva rispettata e quindi… un caos incredibile

U

AHA!

  • 12 cicli lunari ⇒ 29,5 x 12 = 354 ma visto che i numeri pari portano sfortuna Numa lo aumentò di uno e quindi 355
  • Numa creò IANUARIUS (29 giorni) e FEBRUARIUS (28 giorni)
  • Numa istituì il mese MERCEDONIO (o intercalare) da 22 o 23 giorni da aggiungere ai 355 giorni ad anni alterni ⇒ 355 – 377 (355+22) – 355 – 378 (355+23) – 355…
  • SE si fosse rispettato lo schema con il mercedonio ad anni alterni l’accuratezza di questo calendario sarebbe stata di 365 giorni e 6 ore… Davvero niente male Numa… SE

Il calendario di Giulio Cesare

Dopo circa 650 anni Giulio Cesare decide di mettere fine a questo macello perchè il calendario diceva una cosa ma il sole un’altra.

Avendo frequentato molto l’Egitto, dove il calendario solare da 365 giorni era ormai consolidato, decise di farsi promotore, in qualità di Pontefice Massimo, della creazione di un nuovo calendario solare affidando il progetto all’astronomo egizio Sosigene di Alessandria.

Risultato: un calendario da 365 giorni e 12 mesi da IANUARIUS fino a DECEMBER.

FEBRUARIUS continuò a mantenere 28 giorni e ogni 4 anni si aggiungeva ad esso un giorno in più ma non alla fine, bensì tra il 23 e il 24.

Ora, sai come contavano i giorni i romani? Ad esempio, tra il 15 e il 20 Gennaio un romano ti avrebbe detto che passavano 6 giorni non 5. Loro difatti contavano anche il primo giorno: 15, 16, 17, 18, 19, 20 = 6 giorni

Denominavano poi i giorni di calendario non con numeri come noi ma come conto alla rovescia per la festività più vicina tra le Kalende, le none o le idi. Quindi non esisteva il 24 Febbraio per un romano ma esisteva “il sesto giorno prima delle Kalende di Marzo (1 Marzo)”: 24, 25, 26, 27, 28, 1 = 6 giorni. Se sei curioso di vedere come i romani denominassero i vari giorni dell’anno prova questo convertitore

Quindi inserire un giorno ogni 4 anni tra il 23 e il 24 Febbraio era come avere 2 volte il 24 (23, 24.1 e 24.2) e quindi due volte il sesto giorno alle Kalende di Marzo: 2 volte sesto = BIS SEXTO. Ricorda qualcosa?

U

AHA!

  • Cesare buttò il calendario lunare giù per l’acquedotto e passò ad un calendario SOLARE
  • 365 giorni suddivisi in 12 mesi da IANUARIUS a DECEMBER
  • Ogni 4 anni veniva inserito un giorno in più tra il 23 e il 24 febbraio duplicando il sesto giorno alle calende di Marzo ⇒ 2 volte il sesto giorno = BIS SEXTO

Il calendario gregoriano

Arriviamo al 1582 con papa Gregorio XIII. Il calendario Giuliano era ancora in vigore e dalla sua istituzione era sempre stato aggiunto un giorno bisestile ogni 4 anni.

1 giorno ogni 4 anni implica l’assunzione che la terra giri intorno al sole con 365 giorni e 6 ore ma ormai sai che non è proprio così; è CIRCA così. In realtà il sole impiega CIRCA 11 minuti di meno a girare intorno al sole e quindi dopo 4 anni non ha accumulato 24 ore ma 23 e un quarto.

Mumble

“Ma Davide cosa saranno mai 11 minuti all’anno di differenza tra il calendario giuliano e il Sole?”

Hai ragione, non sono molti e con i mezzi a disposizione di Giulio Cesare uno scarto di 11 minuti è davvero ragguardevole.

Ma nei millenni, anche 11 minuti possono tramutarsi, come successe, in 10 giorni di ritardo del calendario sul sole. Nel 1582 si era arrivati al punto che il sole era all’equinozio di primavera ma il calendario segnava l’11 marzo anzichè il 21 e papa Gregorio XIII si preoccupò che se non fosse stato posto rimedio alla cosa, la Pasqua col tempo sarebbe stata festeggiata in estate.

Papa Greg prese la questione della Pasqua sfalsata di 10 giorni molto seriamente. Istituì una commissione con i massimi astronomi e matematici del tempo che, utilizzando i calcoli effettuati da Copernico capirono che in 400 anni era sbagliato inserire 100 bisestili (1 ogni 4 anni). La misura più corretta era 97.

Ecco quale fu lo stratagemma che si inventarono per mettere 97 bisestili in 400 anni: lasciarono invariata la regola del bisestile ogni 4 anni tranne che nei centenari (1600, 1700, 1800, 1900, 2000…) che, mentre nel calendario giuliano sarebbero stati tutti bisestili, in quello gregoriano lo sarebbero stati solo se divisibili per 400.

In questo modo, nei 400 anni trascorsi tra il 1600 e il 2000 anzichè mettere 100 bisestili come avrebbe  fatto il calendario giuliano ne sono stati messi 97: 100 meno quelli nel 1700, 1800 e 1900 (non divisibili per 400).

Il 2020 è stato infatti bisestile e così via di 4 anni in 4 anni fino al 2096. E il 2100? Non è divisibile per 400 e quindi si salterà per riprendere direttamente dal 2104 anche se purtroppo non saremo li per vederlo.

U

AHA!

  • Il calendario gregoriano è quello che ad ora usiamo
  • Mantenne i 365 giorni all’anno
  • Venne revisionata la regola dei bisestili per renderla più precisa
  • 97 bisestili in 400 anni ⇒ 1 bisestile ogni 4 anni e nei centenari (1600, 1700, 1800, 1900, 2000…) solo se divisibili per 400

Il kalendario è nato sul marmo

Seppur con tradizioni diverse, con feste diverse, con un’organizzazione della settimana e della giornata divesra, mezzo mondo oggi chiama i mesi dell’anno così come venivano chiamati 2000 anni fa.

Pensa a dover capire tu come si muove il sole senza averlo mai studiato e senza che sia mai esistito un calendario. Beh i romani ci sono riusciti, con un po’ di aiuto, 2000 anni fa arrivando ad uno scarto di 11 minuti all’anno.

Oggi lo avremo pure sugli smartphone o su carta i più vintage, ma è nato sul marmo.

Beh anche per questa volta è tutto, abbiamo visto insieme da dove derivi il termine bisestile e come contassero i giorni di calendario i romani ma soprattutto ora saprai che il calendario che scandisce le nostre vite in maniera digitale con appuntamenti elettronici e notifiche incessanti è in realtà partito sul bianco marmo.

Noi ci vediamo nel prossimo articolo e fino a quel momento… RESTA CURIOSO.

Davide

Scarica la Mappa Mentale dell'articolo

Clicca sul bottone qui sotto e visualizza la mappa mentale di riepilogo dell’intero articolo. Ti basta cliccare con il tasto destro sull’immagine e salvarla dove vuoi così da fissare i concetti in memoria più facilmente ed averla sempre a portata di mano… NON SI SA MAIwink

Sai perchè il cielo è azzurro?

Sai perchè il cielo è azzurro?

Iscriviti alla nostra newsletter ed in regalo ti sveleremo questa insieme ad altre 9 curiosità 

Grazie per esserti iscritto. Controlla la mail!

Pin It on Pinterest

Share This